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Evelina Giordano

Alla scoperta delle bellezze di Martano, capoluogo della Grecìa Salentina

Martano è una antica e vivace cittadina pugliese, in provincia di Lecce che, per la sua bellezza paesaggistica, la sua storia e la sua cultura ricca di arte e tradizioni, è annoverata tra i Borghi Autentici d’Italia. E nota per essere stata capoluogo della Grecia Salentina dove, soprattutto tra gli anziani, si parla ancora il griko, un idioma neo-greco di origine antichissime, come avviene in altri borghi salentini come Soleto, Calimera, Melpignano, Castrignano de’Greci, Corigliano d’Otranto e Zollino.

Alcune fonti storiche raccontano che potrebbe essere stata fondata dal centurione romano Martius, vincitore delle battaglie salentine che portarono Roma a predominare le terre di Puglia, mentre la denominazione “Martano” deriverebbe da “Martialis”, ovvero “dedicato a Marte”, il dio romano della guerra. Il borgo di Martano era circondato da mura solidissime, come si può dedurre dall’unica torre superstite.

Dall’abitato si estendevano fino a ricongiungersi con il Castello, nel punto in cui è visibile la torre dell'orologio. L’attuale centro storico, denominato “l’antica terra”, custodisce molti edifici e monumenti di epoca medioevale che si incontrano lungo strade strette e vicoli tortuosi. Conserva ancora le case a corte tipiche abitazioni salentine, caratterizzate dalla presenza di uno spazio comune all’aperto, intorno al quale si dispongono una o più abitazioni, con accesso anche dalla strada. Alcune case sono tuttora abitate, altre invece sono state trasformate in B&B destinate ad ospitare turisti. Una delle principali attrazioni della città è il Castello o Palazzo Baronale, realizzato intorno al XV sec. da Ferdinando e Alfonso d’Aragona, con scopo militare-difensivo e successivamente utilizzato come dimora signorile. In Via Marconi è visibile il bellissimo Palazzo Pino, tra i migliori esempi di architettura tardo settecentesca, che presenta una facciata elegante e raffinata. Notevole il portale di accesso all’androne e al cortile, il quale presenta al centro lo stemma della famiglia. Il Palazzo Andrichi-Moschettini è un edificio gentilizio del XVIII sec. dallo stile tipico dei palazzi nobiliari Martanesi. Molto raffinato appare il portale, con stemma del casato e il sovrastante balcone decorato con allegorie barocche.

Tra le architetture religiose è da menzionare la Chiesa Matrice, dedicata alla Madonna Assunta, ricostruita nel 1596 per sostituire l’antico edificio di rito greco, come si evince dall’epigrafe sull’elegante portale del suo prospetto barocco. Ai lati sono scolpite due colonne con una statua dell’Assunta posta in una nicchia e arricchita da decorazioni, angeli, ghirlande, mascheroni e sirene.  All’interno si possono ammirare alcune di tele di grande pregio. Un’altra Chiesa da menzionare è quella di Santa Maria degli Angeli, edificata dai locali costruttori Margoleo, conosciuti per aver realizzato anche la Chiesa di San Domenico al Rosario di Lecce. L’elegante prospetto presenta un portale d’ingresso riccamente decorato, con all’interno un magnifico altare in stile barocco.

Molto interessante è anche il seicentesco Monastero di Santa Maria della Consolazione abitato dal 1926 da monaci cistercensi di Casamari. E’ noto per le ricche biblioteca e archivio che conservano documenti di grande valore storico, oltre che per la produzione del liquore “San Bernardo”, e altri prodotti come olio e marmellate. Il borgo è di Martano è conosciuto per il suo meraviglioso paesaggio e per la sua rigogliosa campagna ricca di ulivi, viti e campi coltivati, determinando l’agricoltura come prima fonte di reddito locale. Dal 2017 è anche “Città dell’aloe” per la numerosa presenza sul territorio di aziende di coltivazione di tale pianta.  Per i visitatori Martano, all’insegna del turismo slow, offre escursioni a piedi o in bicicletta e una vasta gamma di attività all’aperto, oltre che degustazioni di vino e corsi di cucina.

Per chi è appassionato di storia e di archeologia, si consiglia di visitare i siti archeologici, tra cui il Casale di Apigliano, un antico villaggio medievale della Terra d’Otranto, dove sono stati rinvenuti elementi risalenti al periodo bizantino e al periodo angioino. Si racconta che gli abitanti siano stati costretti ad abbandonare detto casale per sfuggire alle incursioni turche, spostandosi nei centri abitati protetti da fortificazioni. Dell’intero villaggio diventato parco archeologico dal 1997 è rimasta solo la Chiesetta di Santa Maria. Molto interessante è anche il Menhir del Teofilo, conosciuto anche con il nome di Santu Tòtaru, che è il più alto monolite della Puglia, di 4,70 mt. Nei pressi del borgo di Martano, sul punto più alto della Serra di Martignano, cuore della Grecia Salentina, si trova la Specchia dei Mori, il più alto cumulo di Puglia di pietre ammassate a secco, realizzato al tempo dei “mori” come punto di avvistamento. La cima, di circa sei metri, è dominata da una grande albero di fico, luogo magico dal quale si può godere di viste straordinarie oltre i confini del paese, tra cui le montagne dell’Albania.

 Nel 1992, a Martano, in occasione della II Biennale di scultura venne realizzato quello che fu definito il “percorso dell’acqua” attraverso delle fontane opere di artisti italiani e stranieri. Queste opere, artisticamente molto interessanti, possono essere ammirate percorrendo il “pomerio”, che sarebbe l’ex fossato del Castello Baronale. All’interno dei giardini della Villa Comunale, luogo d'incontro e di aggregazione sociale della cittadinanza, troviamo la fontana dell’artista leccese Fernando De Filippo, che celebra l’Albero dell’Olivo, mentre nel centro storico è installato il Giardino della Conoscenza realizzato da Luigi Scardino. Il Monumento dell’Acqua è invece opera di Ettore Pignatelli, e la Fontana degli Angeli è del maestro Luigi Marrocco. 

 

 Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”

 

  

Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data domenica15 settembre 2024

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