In Puglia, tra i vari tesori naturali e paesaggistici del Salento, è annoverato il borgo di Melendugno, località marina posta a circa 20 km da Lecce, tra San Foca e Torre dell’Orso. E’ un piccolo paradiso terrestre, una delle mete turistiche più gettonate, soprattutto nel periodo estivo, grazie alla meravigliosa costa fatta di insenature incontaminate, spiagge pulite e acqua cristallina. In virtù delle innumerevoli vicende storico-politiche, il territorio di Melendugno offre diversi punti di grande interesse che raccontano la biografia della cittadina. Sono tante le testimonianze preistoriche, messapiche, romane e bizantine ma, il primo nucleo abitativo pare abbia avuto origine verso l'XI sec. con l'arrivo dei Normanni. Probabilmente era cinto da mura con una forma pressoché ovale, nelle quali si aprivano quattro porte di accesso.
Il centro attuale di Melendugno conserva una struttura urbana a stampo medievale, in cui case a corte si alternano a edifici agricoli e frantoi ipogei, antri sotterranei senza luce esterna che venivano utilizzati per la produzione dell’olio.
Una costruzione nata in epoca medioevale è il Castello Petraroli di Borgagne, oggi quasi nascosto dalle diverse espansioni urbanistiche.
La struttura, un tempo con funzione difensiva, è di pianta quadrata con un cortile centrale e, nei secoli, ha subito diverse trasformazioni volute per lo più dai privati proprietari. Una parte dell’edificio è stata adibita a frantoio oleario. Di pertinenza al Castello è la Piccola Cappella della Madonna del Rosario.
Un altro monumento di interessante architettura tardo-cinquecentesca è il Palazzo Baronale d’Amely, un edificio sito in una zona molto frequentata e vivace anche per la vicinanza alla sede del Comune. Il palazzo, conosciuto anche come “Castello d’Amely”, o “Torre” di 12 mt. d’altezza, fu realizzato con funzioni difensive progettato da un architetto militare, su commissione del barone di Melendugno, Lizzanello Pompeo Paladini. Nel tempo ha subito importanti cambiamenti e sono stati aggiunti ulteriori ambienti, alcuni destinati a deposito di viveri, altri con funzione di stalle. Il palazzo porta lo stemma dei proprietari sopraggiunti nel 1700, i baroni d’Amely, ed è dominato dalla statua della Madonna Immacolata, alla quale la famiglia era particolarmente devota. Oggi il Palazzo è abitato dalle Suore Povere Figlie delle Sacre Stimmate, su donazione dell’ultima discendente della famiglia d’Amely. Sono diversi i luoghi di culto che rendono Melendugno un piccolo scrigno di arte e di fede.
Tra questi è giusto menzionare la Chiesa Madre di Maria SS. Assunta, risalente al XVI secolo, che custodisce pregiate opere d’arte tra cui l’Ultima Cena dipinta su pietra leccese, l’edicola della Madonna del Buonconsiglio e la seicentesca Cappella dell’Annunziata. Persa nei campi di ulivo, in stile gotico, è l'Abbazia dedicata a San Niceta, protettore della città celebrato il 15 settembre. Secondo le fonti storiche, sarebbe stata fondata nel 1167 da Tancredi d'Altavilla e comprendeva anche un complesso monastico abitato da monaci basiliani. Oggi restano visibili solo la chiesa e qualche rudere del monastero che hanno resistito alle vicende del tempo. All’interno della chiesa è possibile ammirare due piccole nicchie con motivi ed affreschi dedicati alla Madonna con il Bambino, di San Vito e Sant’Antonio Abate.
Ai margini delle mura della città è sita la Chiesa dell'Immacolata edificata nel 1666. Essendo quindi periferica si ritenne necessario dotarla di un robusto ed alto parapetto, tutt’ora esistente. In località Roca Vecchia, la marina di Melendugno che si affaccia sull’Adriatico, è possibile visitare il Santuario di Maria Santissima delle Grazie, una struttura seminterrata che venne trasformata in cappella grazie alle donazioni dei fedeli, meta ambita di pellegrinaggi. Melendugno oltre ad essere una cittadina ricca di storia, cultura e tradizioni è un rinomato centro turistico balneare, grazie al suo mare limpido e il suo litorale con luoghi suggestivi come San Foca, Roca Vecchia e Sant’Andrea.
San Foca è un porto turistico estremamente importante, forse il principale tra Brindisi e Otranto. In passato era semplicemente un villaggio abitato da soli pescatori, mentre oggi è una località rinomata che vive di turisti soprattutto in primavera e in estate. Presenta un importante tratto di litorale diviso da due spiagge ai lati del porto: una è detta “dei Brigantini” e l’altra “degli Aranci”. Roca Vecchia, anticamente fiorente città messapica, si trova tra San Foca e Torre dell’Orso. Oggi è nota per i suoi scavi archeologici, con testimonianze sovrapposte che vanno dal XVII sec. a. C. fino al XVI sec.d.C.
Un gioiello da non perdere è sicuramente la Grotta della Poesia, chiamata così per i versi poetici rinvenuti sulle sue pareti, scritti in greco, latino e messapico che hanno dato vita a diverse leggende. Una vera e propria piscina naturale, dove gli amanti dei tuffi trovano il loro luogo ideale. Sant’Andrea è un piccolo centro che viene preso d’assalto ogni estate dai turisti perché le sue acque non hanno nulla da invidiare a quelle caraibiche. Sia a destra che a sinistra della spiaggia, si notano le rocce alte e bianche che scendono a picco sul mare e che prendono il nome di Faraglioni di Sant’Andrea, un suggestivo colpo d’occhio. L’economia di questo borgo si è basata prevalentemente sull’agricoltura e sulla pastorizia. Negli ultimi anni però ha conosciuto un incremento di attività imprenditoriali legate alla pesca e al settore turistico balneare. Le sagre del borgo di Melendugno prendono vita dalle lontane tradizioni contadine che hanno fatto la storia del paese.
Oggi vere e proprie attrattive che accolgono migliaia di turisti nei mesi estivi. Le vie del centro storico si popolano nel mese di agosto in occasione della “sagra te lu purpu” e nel mese di luglio per la “sagra dell’ulivo”.
Ad ottobre si celebra la Festa della castagna e dell’ottimo vino salentino, occasione per apprezzare molti dei prodotti locali e gustare l’ottima cucina a base di pesce. Chi è interessato a visitare il borgo, in particolar modo le marine, o per avere informazioni in generale più dettagliate può rivolgersi al portale turistico: https://www.visitmelendugno.com/
Evelina Giordano
Giornalista/Pubblicista
Blog “Ovunque Puglia”
Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data domenica 6 dicembre 2024