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Evelina Giordano

"Barletta", tanto profumo d’Oriente ed una storia millenaria

Città di Barletta. Ph:"La Repubblica"

Barletta è una fiorente cittadina costiera del nord barese, immersa nella Valle dell’Ofanto, capoluogo della Bat, unitamente ad Andria e Trani. Incorniciata tra rigogliosi vigneti e spiagge da favola, Barletta racchiude il fascino autentico dei borghi pugliesi, dove si respira ancora l’atmosfera autentica del passato e la vita scorre al ritmo lento delle antiche tradizioni. Barletta, l’antica “Bardulos”, è soprannominata “profumo d’Oriente” per il fiorente traffico commerciale reso possibile dalla posizione geografica, oltre ad essere punto d'imbarco per templari e pellegrini diretti verso la Terrasanta, ai tempi delle Crociate.

Le Crociate

Le sue radici sono antichissime, come testimoniato dal sito archeologico “Canne della Battaglia” luogo in cui, nel 216 a.C., durante la seconda guerra punica Annibale con il suo esercito sconfisse i Romani.

Ettore Fieramosca e la Disfida di Barletta

Barletta è anche nota per la celeberrima “Disfida di Barletta”, una disputa sfociata in un duello, fra tredici cavalieri italiani, contro altrettanti cavalieri francesi, il 13 febbraio 1503 nell’agro tra Andria e Corato. Trionfarono gli italiani guidati dal famoso condottiero Ettore Fieramosca.

Le vecchie mura di Barletta

Il primo vero nucleo abitativo risale agli inizi del Medioevo e la prima cinta muraria, a protezione della città di Barletta, fu costruita dai Normanni tra l’XI e il XII sec. Durante i secoli successivi, con le dominazioni di Svevi, Angioini e Aragonesi, la cinta muraria fu modificata ed ampliata più volte. Solo nell’Ottocento a causa della forte espansione urbanistica parte delle mura andarono distrutte. Dalla seconda metà del XV secolo, Barletta era molto bella e viveva nel benessere economico, motivo per cui si trasferirono diverse famiglie benestanti, abbandonando le località circostanti in cui vivevano.

Passeggiare per gli intricati vicoli del borgo l'attenzione è catturata da monumenti, spesso imponenti, e palazzi di diverse epoche e stili.

Porta Marina

Porta Marina è l’unico varco rimasto tra quelli che un tempo consentivano l’ingresso nel borgo. L’arco in stile barocco, e sormontato dallo stemma borbonico, è arricchito da decorazioni e iscrizioni scolpite su entrambi i lati.

Cattedrale o Duomo di Barletta

Nel centro storico di epoca medioevale, arrivando in via Duomo, spicca la maestosa Cattedrale di Santa Maria Maggiore in stile romanico e l’attiguo alto campanile. La realizzazione dell’edificio religioso sembra essere stata voluta dall’imperatore Riccardo I d'Inghilterra, soprannominato “Riccardo Cuor di Leone”. La Chiesa era molto frequentata dai templari di passaggio, diretti verso la Terra Santa e per secoli fu anche sede degli arcivescovi di Nazareth, in esilio.

Il Castello

Davanti alla Cattedrale si erge il grandioso Castello, risalente all’XI secolo, ristrutturato da Federico II, e citato spesso tra le Fortezze più belle del Sud Italia. Costruito in pietra, di forma squadrata e con un profondo fossato, è accerchiato da ampi giardini. Dal 2010, al suo interno è allestito il Museo Civico con una galleria che ospita dipinti appartenenti ad un periodo che va dal ‘400 all’800 e un busto di Federico II del XIII sec. Da visitare, assolutamente, sono i sotterranei, anche se spogli sono molto suggestivi. In pieno centro storico si trova una cantina trasformata in un museo che espone esternamente un’antica insegna in ferro battuto con la scritta “Antica Taverna del Sole”.

Questo è luogo storico legato alla celebre disfida di Barletta. Ha festeggiato i cinque secoli di vita e al suo interno conserva antichi oggetti che ricostruiscono l’ambiente e la storia di quegli anni.

Palazzo della Marra, Sede della Pinacoteca De Nettis

Tra i Palazzi nobiliari è impossibile non notare il cinquecentesco Palazzo della Marra, dal raffinatissimo balcone in stile barocco, curatissimo in ogni suo dettaglio. Dal 2007 accoglie nei suoi ambienti l’interessante Pinacoteca dedicata a “Giuseppe De Nettis e la ricca collezione permanente dell’artista, morto prematuramente all’età di 38 anni, donata dalla moglie, Lèontine Gruville.

Teatro Curci

L’ottocentesco Teatro Comunale di Barletta, intitolato al celebre musicista barlettano Giuseppe Curci, si trova in corso Vittorio Emanuele. Costituisce un rilevante contenitore culturale all'interno della città insieme alla Galleria. In epoca recente sono stati eseguiti lavori di manutenzione di piccola ed ingente entità che hanno riportato il Teatro Curci in auge con un ricco cartellone di eventi con i più importanti artisti della scena italiana ed internazionale.

Eraclio il "Colosso di Barletta"

Su Corso Vittorio Emanuele si erge, imponente, Eraclio, (Arè nel dialetto locale), conosciuto anche come il “Colosso di Barletta”. Si tratta di una statua bronzea alta quattro metri e mezzo posta su un piedistallo in pietra dall’origine incerta. La tradizione vuole che sia stata ritrovata dopo il naufragio di una nave veneziana di ritorno dalla quarta crociata nel 1202 incagliata sulle coste cittadine. Si avanzano solo ipotesi sulla identità, una delle quali il collegamento all’imperatore bizantino Teodosio II, vissuto nel V. E’ da sempre l’emblema della cittadina, simbolo per eccellenza, di grande attrazione per i turisti, soprattutto bambini. Il Colosso di Barletta è attualmente l'unica grande statua al mondo, in bronzo, esposta nella sua versione originale all'aperto e non custodita in un museo.

Basilica del Santo Sepolcro

Alle sue spalle è sita la Basilica del Santo Sepolcro eretta, tra l'XI e il XII sec. su resti di chiese paleocristiane, grazie alle donazioni dei viandanti religiosi di passaggio. Lo stile romanico della facciata si contrappone al rinascimentale del portale, e il gotico del rosone. Scendendo di 5 mt si trovano catacombe e un ricco pavimento musivo. Nel 2005 Barletta ha ricevuto il riconoscimento di "città d'arte". Dal 2000, infatti, ha preso piede, con forte espansione, il turismo culturale grazie all’accogliente e ricca cittadina e in seguito all'apertura della mostra permanente De Nittis presso la Pinacoteca. Barletta con i suoi magnifici dintorni, e un paesaggio di rara bellezza, offre la possibilità di interessanti escursioni culturali e itinerari naturalistici. Il porto non ha mai perso d’importanza e il litorale, esteso per più di 10 km con spiagge larghe caratterizzate da sabbia fine e morbida, permette eccellenti stagioni balneari. Note sono la spiaggia di Levante che ospita molti lidi attrezzati di tutti i servizi e quella di Ponente con aree di spiaggia libera e meno stabilimenti. La litoranea di Ponente è molto frequentata da chi ama praticare sport come surf.

Pietro Mennea

Il lungomare di 5 km, che costeggia interamente la costa sabbiosa, è dedicato al corridore velocista Pietro Paolo Mennea, nativo di Barletta, soprannominato la “Freccia del sud”. Laureatosi quattro volte, dopo la carriera agonistica svolse attività politica e scrisse molti saggi su vari argomenti, esercitando le professioni di avvocato e commercialista.



Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data martedì 14 gennaio 2025


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