Tra gli affascinanti borghi che costellano la Valle d'Itria, questo magico territorio dall’energia positiva, si mostra Ceglie Messapica una delle più antiche cittadine della Puglia, in provincia di Brindisi. Antichissima, e dall’aspetto orientale, sorge su un territorio una volta occupato dall’Acropoli Kailìa, città messapica importante soprattutto tra il III e IV sec. a.C. Tra storia e leggende, la sua fondazione sarebbe attribuita proprio al popolo dei Messapi, come anche la costruzione della cerchia muraria, denominata “specchia” o “paretone”.
Le “specchie” erano rudimentali mura megalitiche, sistemi difensivi e di vedetta dell’abitato costituite da grossi blocchi di pietre che raggiungevano anche i venti metri di altezza, ancora visibili per qualche tratto. In virtù della sua posizione strategica vide il succedersi di dominazioni, saccheggi e ricostruzioni, fino ad essere per circa sessant’anni in possesso degli arcivescovi di Brindisi. Nelle campagne intorno, i monaci fondarono dei grandi monasteri tra i quali resta, un'interessante testimonianza, l’Abbazia di Sant’Anna costruita su resti pagani intorno al IX sec. d.C. La facciata, semplice e lineare, è caratterizzata da due campanili a vela. Agli inizi del XX sec. cominciò un periodo di grande sviluppo per Ceglie Messapica, che vide la realizzazione di importanti opere urbanistiche, tra cui la rete ferroviaria e il canale principale dell’Acquedotto Pugliese.
Oggi è uno splendido borgo medioevale che, come una nuvola bianca, poggia su un territorio ancora incontaminato. Il centro storico si sviluppa su due livelli ed è ricco di suggestive costruzioni in pietra, dipinte di calce bianca. Tutti i vicoletti lastricati convergono nella odierna Piazza Plebiscito, fulcro della vita cittadina, dove insistono edifici dal grande valore storico e architettonico, tra cui la Torre dell’Orologio costruita verso la fine dell’800.
Il Castello Ducale è simbolo indiscusso del borgo, edificato intorno all’XI sec. come struttura difensiva dalle incursioni saracene, riadattato e restaurato nel 1906. Grazie alla sua posizione elevata, l’imponente maniero, con accanto una superba torre quadrata di epoca normanna di circa 34 mt., dominano la città e la pianura circostante, e sono uno spettacolare colpo d’occhio per tutti i visitatori. Nei secoli il maniero è stato trasformato in residenza abitativa, passando di proprietà in proprietà feudatarie che hanno apportato alla struttura originale diverse modifiche. L’interno del Castello ospita la Biblioteca comunale “Pietro Gatti” e, a distanza di pochi passi, si trova il Museo Civico “Archeologico e di Arte Contemporanea”, dove sono esposte le opere del pittore futurista “Emilio Notte”, protagonista del XX sec. Di grande fascino è il settecentesco Palazzo Allegretti con due ampi portali riportanti gli stemmi delle nobili famiglie Allegretti e Cenci.
Tra le strutture religiose, principale luogo di culto della cittadina, si consiglia di visitare la seicentesca Collegiata, Chiesa dedicata a Maria Santissima Assunta, nota anche come Chiesa Madre, dallo stile neoclassico sobrio. Poco distante si incontra il Castello Ducale che custodisce alcuni affreschi dell’artista Domenico Carella. Posto su una collina, è il Santuario di San Rocco risalente al 1595, dalla particolare facciata, e la Chiesa Rurale della Madonna della Grotta, una costruzione dell’IX secolo d.C. in stile gotico.
Il borgo di Ceglie è immerso nella natura, attorniato da un paesaggio rurale di grande bellezza immutato nei secoli. Chi ama la natura può immergersi nella tranquillità della ricca campagna circostante, ricca di trulli e masserie circondate da muretti a secco, macchia mediterranea e uliveti secolari. Dal versante salentino c’è una numerosa presenza di doline e grotte carsiche, tra cui la Cripta di S. Michele e le Grotte di Montevicoli, queste ultime distanti 1,5 km. da Ceglie Messapica.
La parte visitabile di tale cavità naturale è una grande sala ricca di stalattiti, stalagmiti e colonnati di dimensioni anche notevoli, che sembrano reggere una volta di drappeggi cristallini di colore alabastrino-latteo. Scoperte intorno agli anni ’60, le grotte a Natale diventano una splendida sede per il Presepe vivente. Fin dai tempi antichi è stata una città prettamente agricola e la vita quotidiana era armonicamente regolata dal susseguirsi delle attività contadine, e dedite alla pastorizia. In epoche più recenti, l’economia ha visto crescere anche attività legate all’artigianato e all'eccellente gastronomia di prodotti locali a km 0, che fanno da richiamo al turismo. Roccaforte del gusto, Ceglie è infatti nota per la concentrazione di ristoranti di alto livello e per la presenza di chef stellati. Sagre ed eventi musicali fanno parte dei momenti di relazioni e aggregazioni sociali della cittadina.
Le feste patronali sono due, il 13 giugno dedicata a Sant’Antonio e il 16 agosto, in onore di San Rocco, entrambi compatroni per aver salvato la popolazione cegliese da carestie ed epidemie. Interessante dal punto di vista culturale della città messapica è l’evento della transumanza, inserita nel 2019 dall'Unesco nella “Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.
La millenaria tradizione della transumanza continua ad essere praticata, ancora oggi in molte località italiane, per la promozione dei territori e come attrazione turistica. Si tratta di una migrazione stagionale delle greggi, lungo tratturi verso terre fertili ed erbose, quegli antichi sentieri e percorsi naturalistici che oggi fanno parte della “Puglia in cammino”.
Vi invito a visitare Ceglie Messapica. Vi immergerete nella vita del borgo e ve ne innamorerete!
Evelina Giordano Giornalista/Pubblicista
Blog “Ovunque Puglia”www.ovunquepuglia.com
Articolo pubblicato da "Ovunque Puglia", di Evelina Giordano, su il Quotidiano “L’Edicola del Sud” – di Puglia e Basilicata, in data lunedì 15 maggio 2023, nella sezione LA PUGLIA TUTTA PER TE.