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Ceglie Messapica, il Borgo dove una storia millenaria si è fatta cultura

Aggiornamento: 2 apr

Valle d'Itria
Valle d'Itria

La Valle d’Itria è geograficamente ubicata nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge, che gradualmente scende verso il mare Adriatico.

Ceglie Messapica
Ceglie Messapica

Tra gli affascinanti borghi, che costellano questo magico territorio dall’energia positiva, si mostra Ceglie Messapica, una tra le più antiche cittadine della Puglia in provincia di Brindisi. Le prime notizie del borgo di Ceglie M. risalgono a quasi 1600 anni a.C. quando, secondo alcuni studiosi, un popolo venuto dall’Oriente in Puglia, quello dei Pelasgi un popolo che abitava la Grecia, fondò la antichissima cerchia muraria, realizzata da grossi blocchi di pietra, denominata “specchia” o “paretone”.

Mura megalitiche: "specchie"
Mura megalitiche: "specchie"

Le “specchie”, o rudimentali mura megalitiche, fungevano da sistemi difensivi e di vedetta dell’abitato, e raggiungevano anche i 20 mt. di altezza, ancora per qualche tratto visibili. Tra il IV e V sec. a.C., Ceglie assunse il nome di “Kailia” da Kalos “luogo bello” sotto il dominio dei Greci, che portarono in queste terre anche i propri modi di vita e della loro civiltà. Divenuta un centro ricco e fiorente Ceglie, in qualità di capitale militare della Messapia e, specialmente, in virtù della sua posizione strategica, dovette combattere aspre guerre contro la potente Taranto che, per ragioni commerciali e di prestigio politico, voleva ottenere uno sbocco sul mare Adriatico.

Roma, divenuta una superpotenza, assoggettò tutta la Penisola, compresa Ceglie. Con la fine dell’Impero, nel periodo medievale, in virtù della sua posizione strategica vide il succedersi di dominazioni, saccheggi, ricostruzioni e devastazioni da parte dei Goti, Longobardi e Visigoti. Nel 1361 il feudo di Ceglie fu venduto dalla Curia vescovile di Brindisi a Francesco Sanseverino, della potente famiglia napoletana, che assunse il titolo di duca di Ceglie de Gualdo (Ceglie del bosco). Nel 1816 Ceglie fu confermato capoluogo di circondario, ma all'interno del distretto di Brindisi. Nel 1864 il Comune di Ceglie fu denominato Ceglie Messapico. Verso l’età moderna, con l'annessione al Regno di Italia, Ceglie conobbe un periodo di fervore di cui sono testimonianza le opere e i monumenti realizzati in quegli anni, come le Chiese, il Macello comunale, il Cimitero, il Teatro comunale, la Torre dell’Orologio in piazza Plebiscito. Negli anni '20 del Novecento, continuò un periodo di grande sviluppo per Ceglie Messapica, che vide la realizzazione di importanti opere urbanistiche, tra cui la Rete ferroviaria e il canale principale dell’Acquedotto Pugliese. Nel 1927 fu aggregata alla nuova provincia di Brindisi.

Centro storico di Ceglie M.
Centro storico di Ceglie M.

Oggi Ceglie Messapica è uno splendido borgo medioevale che, come una nuvola bianca, poggia su un territorio ancora incontaminato. L’affascinante centro storico si sviluppa su due livelli, con strade lastricate e suggestive costruzioni civili in pietra, dipinte con calce bianca. Da ammirare è l'architettura medievale di molti edifici benestanti e di chiese finemente decorate.

Palazzo Allegretti
Palazzo Allegretti

Di grande fascino è il settecentesco Palazzo Allegretti con due ampi portali riportanti gli stemmi delle nobili famiglie Allegretti e Cenci.

Castello Ducale
Castello Ducale

Nel centro storico messapico-medievale non può passare inosservato il Castello Ducale di stile normanno-svevo-aragonese, simbolo indiscusso del borgo, edificato intorno all’XI sec. come struttura difensiva dalle incursioni saracene.

La Torre quadrata del Castello
La Torre quadrata del Castello

Grazie alla sua posizione elevata, l’imponente maniero, con accanto una superba torre quadrata di circa 34 mt., domina la città e la pianura circostante, ed è uno spettacolare colpo d’occhio per tutti i visitatori. Nei secoli è stato trasformato in residenza abitativa, passando di proprietà in proprietà feudatarie che hanno apportato alla struttura originale diverse modifiche.

Biblioteca "Pietro Gatti"
Biblioteca "Pietro Gatti"

Situata nel suggestivo castello ducale, ricco di storie e magia, è la Biblioteca comunale dedicata a “Pietro Gatti”, uno dei più noti poeti dialettali italiani. La biblioteca, annessa al polo bibliotecario della provincia di Brindisi, conserva donazioni importanti quali quella di Cataldo Agostinelli, studioso locale che, insieme ai suoi quasi 5.000 volumi, ha donato gli scaffali, la scrivania, la macchina da scrivere e il suo studiolo. La biblioteca ospita abitualmente iniziative culturali, corsi e laboratori, oltre a visite guidate e attività con le scuole. In Via De Nicola è visitabile il Museo Civico “Archeologico e d'Arte Contemporanea" di Ceglie Messapica, nato da una mostra del 1998 dal titolo “Messapica Ceglie” che, per la prima volta, espone reperti archeologici di età messapica provenienti dal territorio cegliese. All’interno sono esposte le opere del pittore futurista “Emilio Notte”, protagonista del XX sec.

La "trozzella"
La "trozzella"

Tra gli oggetti maggiormente documentati vi è la” trozzella”, considerato il vaso più indicativo della civiltà messapica. Di notevole importanza risulta anche il deposito di asce levigate rinvenuto in contrada Sardella che, per la sua varietà, è una rara attestazione di questo tipo di materiali in Europa.

Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito

Piazza Plebiscito è il fulcro della vita cittadina, dove insistono edifici dal grande valore storico e architettonico, tra cui la Torre dell’Orologio, costruita nel 1890 su progetto dell’ing. Chirulli. Di forma quadrangolare si sviluppa su tre livelli per un’altezza di circa 12 mt. Le facciate, di aspetto neoclassico, sono arricchite da un balcone che la circonda e decorazioni che alternano forme geometriche e motivi floreali. E’ sormontata da 2 campane azionate dal meccanismo dell’orologio, che segnano lo scoccare dei quarti e delle ore, e da una banderuola dei venti.

La Colleggiata
La Colleggiata

Tra le strutture religiose, principale luogo di culto della cittadina, si consiglia di visitare la seicentesca Collegiata, Chiesa dedicata a Maria Santissima Assunta, nota anche come Chiesa Madre, dallo stile neoclassico sobrio. E’ stata per secoli l'unica parrocchia di Ceglie, fino al 1855 anno di istituzione della parrocchia di San Rocco, e l'unica chiesa a possedere un fonte battesimale. Il Santuario di San Rocco è stato realizzato nel 1595 dove sorgeva una Cappella del XVI sec. dedicata al Santo di Montpellier. Dalla solenne facciata, paragonata allo stesso stile del Duomo di Taranto, vanta una elegantissima cupola. Ai lati sono visibili delle nicchie, in cui dovevano essere collocate alcune statue, con al centro ed in alto quella di San Rocco. Il campanile ha quattro campane di varie dimensioni e suoni.

Nelle campagne intorno a Ceglie, costruita da monaci basiliani, una interessante testimonianza è l’Abbazia di Sant’Anna, costruita su resti pagani intorno al IX sec. d.C. Da sempre è stata sempre uno dei principali luoghi di culto della città, dalla facciata, semplice e lineare, caratterizzata da due campanili a vela.

Chiesa rurale "Madonna della Grotta"
Chiesa rurale "Madonna della Grotta"

Simile all’Abbazia di Sant’Anna è la Chiesa rurale della Madonna della Grotta, che prende il nome da un affresco della Vergine con il bambino presente nelle grotte al di sotto del Santuario. La facciata termina anch’essa con un campanile a vela a cui ne fu aggiunto un altro in tempi posteriori e all’interno sono parzialmente visibili degli affreschi dal sapore bizantino. Fin dai tempi antichi Ceglie Messapica è stata una città prettamente agricola e la vita quotidiana era armonicamente regolata dal susseguirsi delle attività contadine, e dedite alla pastorizia. In epoche più recenti, l’economia ha visto crescere anche attività legate all’artigianato, all’agroindustria e all'eccellente gastronomia a base di prodotti locali a km 0, che fanno da richiamo al turismo.

Infatti, Ceglie Messapica è definita roccaforte del gusto nota per la concentrazione di ristoranti di alto livello e per la presenza di chef stellati. Sagre ed eventi musicali fanno parte dei momenti di relazioni e aggregazioni sociali della cittadina, in tutte le stagioni dell’anno. Dopo aver visitato il centro, i suoi monumenti e i negozietti ricchi di souvenir, si consiglia di visitare la meravigliosa campagna ricca di bellezze naturali, tra uliveti secolari, vigneti e panorami mozzafiato. E’ possibile fare escursioni a piedi o in bicicletta, immergendosi nella tranquillità e nella serenità di un paesaggio rurale di grande bellezza, lungo sentieri, trulli, masserie e muretti a secco.

Grotte di Montevicoli
Grotte di Montevicoli

Dal versante salentino c’è una numerosa presenza di doline e grotte carsiche e, a circa 3 km. da Ceglie si incontra la Cripta di S. Michele, recintata da muretti a secco, sulle cui parete interne parzialmente intonacate sono presenti affreschi ancora visibili. Più o meno alla stessa distanza, si trovano le Grotte di Montevicoli, scoperte negli anni ’60.

Una grande cavità naturale ricca di stalattiti, stalagmiti e colonnati di dimensioni anche notevoli, che sembrano reggere una volta di drappeggi cristallini di colore alabastrino-latteo. Viene spesso utilizzata a Natale come splendida sede per il Presepe vivente. Le feste patronali di Ceglie Messapica sono molto sentite dai cittadini, tra eventi religiosi, processioni, mercatini, musica e luminarie. Gli appuntamenti sono principalmente due, il 13 giugno dedicato a Sant’Antonio e il 16 agosto in onore di San Rocco, entrambi compatroni per aver salvato la popolazione cegliese da carestie ed epidemie.

La transumanza

Tra le antiche tradizioni c’è l’interessante evento della transumanza, inserita nel 2019 dall'Unesco nella “Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. La millenaria tradizione continua ad essere praticata, ancora oggi in molte località italiane, per la promozione dei territori e come attrazione turistica. Si tratta di una migrazione stagionale delle greggi, lungo tratturi verso terre fertili ed erbose, quegli antichi sentieri e percorsi naturalistici che oggi fanno parte della “Puglia in cammino”. Ceglie Messapica si trova nell'entroterra della regione pugliese e non ha un rapporto diretto con il mare. Tuttavia, a breve distanza possono essere raggiunte le affascinanti spiagge di Ostuni, Torre Guaceto e Torre Canne, che offrono acque cristalline e spiagge sabbiose.

Riserva Naturale di Torre Guaceto

Torre Guaceto, in particolare, è una riserva naturale protetta e incontaminata, un'oasi di bellezza naturalistica che merita di essere visitata almeno una volta nella vita per farsi sorprendere dalle mille attenzioni alla sostenibilità e alla tutela della biodiversità. E’ possibile esplorare le calette e le insenature nascoste lungo la costa, perfette per chi cerca tranquillità e intimità.


Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”



Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data martedì 11 aprile 2025


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