La #Puglia è una splendida Musa ispiratrice, che ci invita sempre a vivere esperienze spettacolari attraverso le sue infinite bellezze e le tante mete protagoniste, e raccontante in un unico quadro, dalle sfumature a colori che tolgono il respiro. Una Puglia da godere ininterrottamente, dall’alba al tramonto.
La #ForestaUmbra, già Riserva Naturale statale dal 1977, di recente è entrata a far parte del Patrimonio UNESCO. Lo straordinario territorio si trova nel cuore del Promontorio del #Gargano e costituisce il suo polmone verde che si estende per oltre 10.000 ettari, a circa 800 metri di altitudine. Di insuperabile bellezza, offre panorami esclusivi, oltre che una grande varietà di flora e fauna che popolano tutto il territorio. Per alcuni, il nome “Umbra” deriverebbe da antiche popolazioni di umbri che abitavano anticamente la foresta. Un’altra teoria è legata alle zone d’ombra, molto fitte, create dall’intreccio di rami rigogliosi di alberi imponenti e secolari, come i faggi che possono raggiungere anche i 45 metri e i 350 anni di età, le querce e i lecci.
Nonostante la deforestazione degli ultimi tre secoli, che hanno spogliato le pendici del Gargano, la maestosità, la ricchezza e la varietà della vegetazione della Foresta Umbra sono rimaste quasi intatte. Ha un ecosistema ancora incontaminato e la straordinaria biodiversità della zona è spesso oggetto di studi di esperti internazionali, come quello di Stefan Schnitzer, professore del dipartimento di Scienze biologiche dell'Università del Wisconsin-Milwaukee negli Stati Uniti, che ha voluto osservare le liane del Gargano per cogliere le differenze da quelle delle foreste tropicali.
La fauna è caratterizzata dalla presenza di cinghiali, esemplari di daini e gatti selvatici, ma sono presenti, e protegge, anche specie di animali in estinzione, tra cui il Capriolo. L’animale più facile da osservare è il daino e, da alcuni anni, è tornato a popolare questo territorio anche il lupo.
Molte specie di uccelli tra le quali il corvo, la gazza, la capinera, l'usignolo, il pettirosso e il merlo. Numerosi sono i rapaci sia diurni come lo sparviero, il nibbio, l'astore e la poiana, sia notturni come il grande gufo reale, l'allocco, la civetta ed il barbagianni.
Da visitare assolutamente il #MuseoNaturalistico, fuori del quale è ricostruita una tipica casa del boscaiolo. L’itinerario del museo si divide in tre sezioni: la collezione naturalistica con esemplari di animali ritrovati morti all’interno della foresta, la collezione archeologica con reperti del passato e la terza sezione rappresentata da un grande plastico in scala del promontorio del Gargano. Presso il museo, è possibile anche noleggiare mountain bike per attraversare i 15 sentieri naturalistici, già tracciati e segnalati per un percorso totale di 54 km, dai più semplici per principianti a quelli più adatti agli esperti di trekking, e comunque sempre con l'assistenza di guide del posto, o addetti del Corpo Forestale. Uno dei sentieri conduce al piccolo laghetto Scaranappe, di particolare bellezza, circondato da una splendida cornice con pietre ricoperte da muschio. La natura carsica del sottosuolo, in realtà, non permette il formarsi di laghi naturali di grosse dimensioni, ma solo laghetti semi – artificiali in cui lo stato argilloso ed impermeabile ha favorito la raccolta di acque, contenute dalla presenza perimetrale di muretti a secco, e utilizzate per abbeverare gli animali.
Gran parte dell’area della Foresta Umbra ricade nel comune di #VicodelGargano, definito il borgo dell’amore e dove il Santo Patrono è proprio San Valentino.
Vico e tra i Comuni appartenenti all’associazione dei “Borghi più belli d’Italia” e dista circa 10 Km dalla Foresta. Si possono raggiungere altre località come #Vieste, #Mattinata, #Peschici e #MonteSantAngelo, tutte nell’arco dei 30/40 Km.
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