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Evelina Giordano

Giovinazzo e il suo fascino medioevale che avvolge l'incantevole borgo.


Il mare è un grande amico dell’uomo e la Puglia, terra attrattiva dal punto di vista turistico, è ricca di splendidi litorali. Ed ecco farsi avanti Giovinazzo un delizioso borgo dal caratteristico fascino medioevale, tra Bari e Molfetta, che si affaccia sull’Adriatico con un caratteristico porticciolo e un delizioso lungomare. Cittadina tranquilla ed autentica, in assoluto uno dei borghi marinari più belli della Puglia, recentemente è stata insignita tra le "Eccellenze di Puglia", per essersi distinta con progetti rivolti alla promozione e valorizzazione delle millenarie tradizioni popolari del territorio a cui resta, tutt’oggi, fortemente legata. Se ciò non bastasse, è stata inserita nel volume elle "100 mete d'Italia 2022”, per la collaborazione con enti pubblici e imprese che operano sul territorio italiano, finalizzate allo sviluppo della comunità.

Cittadina di mare, dal caratteristico stile pugliese, il borgo “Giovinazzo” ha origini molto antiche, con un primo nucleo abitativo fondato dai peuceti e denominato “Netium”.

Successivamente alla distruzione del primo insediamento, durante le guerre puniche e a seguito di un lungo periodo di dieci secoli, nell’alternarsi di splendori e miserie, prese il nome di “Iuvenis Netium” da cui deriva Giovinazzo, ultimo ed attuale nome. Numerose sono le testimonianze di arte e di storia di dominazioni Angioine, Aragonesi e dei Borboni che si leggono sulle facciate di ogni palazzo nobiliare e sui portali delle numerose chiese. La curiosità si accende e cresce mentre si attraversa l’Arco Traiano, dalle quattro colonne militari, edificato assieme alla cinta muraria all’incirca nel 102 d.C. per volere dell’imperatore Traiano.

Il borgo antico, meta turistica sempre più ricercata, appare ben preservato nella sua pietra bianca e il caratteristico stile romanico, il cui percorso è tracciato da stradine tortuose che si alternano a piazze silenziose sempre pronte ad accogliere i visitatori per una piacevole passeggiata, in tutte le stagioni dell’anno. Di immediato impatto sono la Piazza Costantinopoli, dove si può ammirare la cinquecentesca Chiesa dedicata alla Madonna di Costantinopoli, il Palazzo Marchese di Rende in stile neoclassico con un colonnato in stile dorico, e il cinquecentesco Palazzo Saraceno sede del Municipio.

Il monumento principale di Giovinazzo è rappresentato dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, o Duomo, costruita nel corso del XII sec. in stile romanico pugliese con affaccio sul piccolo, ma suggestivo, porto perfettamente integrato con il resto della città. La vita cittadina gira intorno alla splendida Fontana dei Tritoni con le sue particolari sculture, che domina piazza Vittorio Emanuele II, di forma trapezoidale, forse unica sul territorio nazionale. Una chicca è lo strettissimo vicolo detto delle “Cerimonie”che, in base ad alcune leggende locali, deriva dall’abitudine dei signori di dare la precedenza alle donne. In realtà, nel periodo medioevale le stradine così strette, che permettevano il passaggio di una persona alla volta, erano un importante sistema di sicurezza.

Passeggiando sul lungomare, sempre vivo e popolato, ci si imbatte nelle possenti mura del Torrione Aragonese, il “Tamburo”, una costruzione a forma tondeggiante che domina il porto e che, nel corso dei secoli, ha avuto funzioni di sede militare e di stazione postale.



Molto suggestiva è la passerella in legno, costruita nel 2017, che permette di avere una visione più ampia sul mare, come a rappresentare un abbraccio di benvenuto nella città. Una curiosità riguarda la scoperta nel 1961 di un “dolmen” in località S. Silvestro, non distante dal centro. Monumento funerario risalente a circa 3500 anni fa, che riconduce Giovinazzo all’età del bronzo, epoca particolarmente importante per tutta la Regione Puglia, transitata da naviganti micenei, provenienti dal Mediterraneo orientale, sempre alla ricerca di beni e prodotti artigianali da commerciare.

Oltre alle sue belle spiagge e al suo mare cristallino, Giovinazzo attira il turismo per le sagre, i festival ed eventi storici e culturali. Tra i più noti, il Falò di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, oltre al corteo storico nel mese di agosto in onore della Madonna di Corsignano, Patrona di Giovinazzo. La città di Giovinazzo, da sempre legata all’olivicoltura, ha un’ottima produzione di olio, di primaria importanza per l’economia a cui si aggiunge la pesca, il commercio e la piccola impresa.


Evelina Giordano Giornalista/Pubblicista n.13138/ 2009 cell. 328 6155042 Blog “Ovunque Puglia”www.ovunquepuglia.com



Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano “L’Edicola del Sud” – di Puglia e Basilicata. in data 24 ottobre 2022, nella sezione LA PUGLIA TUTTA PER TE.

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