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Evelina Giordano

Il Casale di "Balsignano", nel territorio comunale di Modugno, ed il suo grande valore storico

La Puglia va vissuta attraverso i cinque sensi, per approfondire interamente la sua conoscenza. Assaporiamo le sue radici che hanno tanto da raccontare e da offrire. Balsignano è tra i più antichi siti medioevali della Puglia, che si trova nel territorio comunale di Modugno, adagiato a picco su lama Lamasinata, verso Bitritto. E’ una realtà fuori dal tempo, che custodisce i resti dell’omonimo casale fortificato, posto su un’area archeologica di certa epoca neolitica. Durante la sua lunga storia l’antico casale risulta essere stato abitato, ma anche più volte distrutto dai saraceni nel ‘988 e poi abbandonato. Con la venuta dei normanni, tra il X e l’XI sec., l’insediamento rurale venne ricostruito e fortificato.

Fu certamente sede dei monaci di S. Basilio, da qui la denominazione “Balsignano” e, successivamente, dato in donazione dal duca normanno Ruggero ai Benedettini di S. Lorenzo d’Aversa, ai quali viene attribuita la costruzione della chiesa di S. Felice.

Oggi, immerso in un ampio parco di ulivi e alberi di mandarini e nespole, è una stupenda testimonianza di villaggio rurale. Sono ancora visibili i resti di un castello di epoca normanna, della cinta muraria, di due torri quadrangolari e due chiese Santa Maria di Costantinopoli e San Felice. Queste ultime, poste l’una a ridosso dell’altra, sono tutt’ora in grado di esprime profonda emozione e spiritualità a chi le visita. 

La Chiesa di Santa Maria custodisce affreschi del tardo XIII sec. e i resti dell'antico cenobio benedettino, mentre la Chiesa di San Felice con l’annesso sepolcreto, è un piccolo gioiello di arte architettonica, da sempre oggetto di grande interesse di studio, poiché considerata tra i primi esemplari di stile romanico a cupola pugliese. Il castello normanno, successivamente ampliato in epoca sveva federiciana, non presenta particolari bellezze architettoniche.

Realizzato con pietra calcarea tipica delle costruzioni di quell’epoca, è stato utilizzato fino agli ultimi decenni come abitazione da famiglie contadine. La storia racconta che nel 1349 Balsignano fu teatro di uno scontro fra l’esercito filoangioino e quello filoungherese, per la successione al regno di Napoli. Nel 1526, durante la guerra tra francesi e spagnoli, venne ancora una volta distrutto e definitivamente abbandonato.  Nel 2001 Balsignano è stato riconosciuto importante monumento archeologico, oltre che scrigno di memoria storica. Conseguentemente acquisito al demanio comunale, è stato sottoposto a importanti lavori di recupero e restauro per la valorizzazione e promozione delle bellezze artistiche e naturali.

E’ un indiscutibile pezzo fondamentale del patrimonio culturale della Città di Modugno che si presta spesso come luogo ideale per la realizzazione di incontri culturali e storici. Reso, dal 2016, fruibile al pubblico Balsignano è capace di incantare i visitatori grazie all’atmosfera medievale, posta in una cornice paesaggisticamente meravigliosa.


Vi consiglio di visitarlo.



Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”






Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data giovedì 30 maggio 2024



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