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Evelina Giordano

Il museo d’arte moderna e contemporanea entra nell'Istituto "De Marinis" di Bari.


La società di oggi è molto più complessa e competitiva, resa ancora più macchinosa dalle mille difficoltà del momento, ed è per questo che, sicuramente, dirigere una scuola richiede molto impegno, scrupolosità e profonda sensibilità, utili ad interpretare e comprendere lo scenario per poi mettere in atto la giusta organizzazione professionale.


Il compito delle scuole, oltre ad istruire i giovani, è sicuramente anche quello di aprire le menti, forgiarle, educarle e farle appassionare a realtà non sempre frequentemente diffuse, ma che possano coadiuvare i processi di formazione e di apprendimento. Necessitano, a tal fine, nuovi e stimolanti modelli educativi, sperimentali e non sempre coincidenti con le tipologie tradizionali dell’insegnamento, capaci di avvicinare, già in età adolescenziale, gli uomini e donne del futuro all’arte, alla cultura oltre che alla conoscenza della storia e delle tradizioni millenarie del proprio territorio, per consegnarli alla società consapevoli a tutto tondo.

Ispirandosi alla riflessione “l’arte salverà il mondo” dal romanzo L’Idiota dell’autore russo Dostoevskij, un progetto avviato con successo, che si presenta come uno strumento innovativo, valido per l’introduzione dei ragazzi nel fantastico mondo dell’arte e della “bellezza”, è quello che è stato realizzato nel periodo pre-pandemia presso la scuola media statale “De Marinis”, Istituto del 4^ Municipio della città di Bari, già noto per essere all’avanguardia e, sempre, precursore di novità.


L’ambiziosa iniziativa, dal titolo “Il museo d’arte moderna e contemporanea entra nella scuola” è stata resa pubblica e ha, finalmente, potuto godere della meritata visibilità nel corso della diretta live del Gruppo pubblico di Fb Ovunque Puglia il 9 dicembre scorso. (https://www.facebook.com/1639933927/videos/593167548610536/).

Grazie alla professionalità e lungimiranza della preside Linda Cucumazzo e della vicepreside Angela Consoli, l’Istituto De Marinis ha, infatti, permesso che l’arte entrasse nella scuola attraverso la riproduzione di opere d’arte di autori famosi nel mondo sulle porte delle aule della scuola, a cura di giovani e talentuose artiste, Vittoria Lorusso, Debora Gregorio, Liliana Capozzo e Chiara Morga dell’Accademia di Belle Arti di Bari, coordinate dalla docente Rosanna Pucciarelli.

Le 12 aule appaiono con nuove targhe di riconoscimento, che riportano i riferimenti dell’autore dell’opera riprodotta, il museo dove è custodita e l’anno in cui è stata realizzata.

Da oggi basterà attraversare il varco di un’aula per avere, inevitabilmente, un impatto visivo ed accogliente e che permetterà di innescare nei ragazzi una particolare attenzione verso l’armonia della bellezza e del magico mondo dell’arte e della cultura. Con l’aiuto dei propri insegnanti potranno ricongiungersi, con rinnovata curiosità e in modo trasversale, alle classiche materie di studio ministeriali come la storia e la geografia, attraverso una nuova modalità di comunicare e percepire la realtà circostante, compresa quella scolastica che mette a confronto le nuove generazioni con le precedenti. Questa iniziativa che ha riscontrato molto interesse e curiosità nei ragazzi della scuola De Marinis, apre un nuovo spazio di esperienza culturale finalizzata a far breccia, nello spirito sensibile di molti operatori culturali. Una strategia nuova e accattivante che, senza nulla togliere ai metodi tradizionali, può semplicemente accostarsi ed integrarsi ad esse.


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