Tra le mete preferite dei turisti è inclusa la città di #Vieste, ricadente nel territorio del Parco Nazionale del #Gargano. Restano incantati dal mare limpido, dalle lunghe spiagge dalla sabbia finissima e dai tramonti estivi mozzafiato che si dileguano dietro montagne rocciose. A mantenere vivo l’interesse di questa località sono anche le tradizioni e le leggende che vengono tramandate, da padre in figlio.
Vieste è un piccolo borgo in provincia di Foggia, in Puglia. Stazione balneare, molto frequentata per via delle qualità delle sue acque, più volte insignita della bandiera blu dalla Foundation for Environmental Education.
Il borgo antico, di origine medioevale, dall’incredibile ed instancabile fascino dove tutto sembra si sia fermato nel tempo, ha mantenuto quasi intatti i caratteri originari e si dipana tra suggestive e irregolari vie strette, piazzette, gradinate e casette a schiera unite da caratteristiche arcate.
L'antica storia di Vieste si tramanda attraverso i propri monumenti e le chiese che impreziosiscono gli scorci di questo caratteristico paese tutto da scoprire. Da visitare il suo antico Castello, massiccia costruzione sveva che, visto da lontano, sembra dominare la città con la sua figura imponente. Di grande interesse architettonico è la Basilica di “Santa Maria Assunta”, detta anche Concattedrale o Duomo, di epoca medioevale, con un campanile baroccheggiante, aggiunto in epoca più tarda.
Poco frequentata durante l’anno, d’estate Vieste si popola di turisti in giro alla ricerca soprattutto di artigianato locale, oggetti di terracotta, ceramica e pietra leccese, oltre a souvenir di vario tipo. Le sue origini risalgono al X-VI secolo a.C. e nella zona numerosi sono i ritrovamenti dell’uomo preistorico come graffiti, necropoli e grotte. Vieste, grazie alla sua posizione strategica tra le vie adriatiche, ha rivestito nei secoli un ruolo importante nei rapporti commerciali. Grazie al suo generoso territorio l’economia si basa sulla pesca e l’agricoltura. Un ruolo di grande attrazione turistica lo rivestono le grotte marine di Vieste, maestose cavità naturali, disseminate lungo la costa, createsi nel tempo da agenti atmosferici.
Molto apprezzata per i suoi panorami suggestivi e per le sue numerose calette e spiagge, tra le più vicine al centro del paese e raggiungibili a piedi la spiaggia di San Lorenzo e la Scialara, detta anche “del castello”, un lungo arenile dal basso fondale di sabbia. Una spiaggia tra le più frequentate è certamente, #Pizzomunno, che attira turisti da ogni dove perché, oltre alla straordinaria bellezza, è oggetto di curiosità, in quanto luogo di leggende piene di mistero e magia. Dietro la candida scogliera a strapiombo sul mare, infatti, si sarebbe consumata la storia d’amore tra due giovani, Cristalda e Pizzomunno, entrambi di una bellezza fuori dal comune, e innamorati perdutamente. “Pizzomunno, pescatore, per lavoro era costretto a trascorrere molte ore in mare e quindi sottoposto alle attenzioni delle regine del mare, le Sirene che, con i loro canti ammaliatori, tentavano di appropriarsi della sua vita. Queste creature, pur di conquistarlo promisero di farlo diventare immortale e re delle acque, ma il pescatore, ignaro di un destino crudele, ribadiva imperterrito il proprio amore nei confronti di Cristalda. Le sirene, orgogliose e ferite, decisero di punirlo e mentre i due innamorati si incontrarono, come sempre, in riva al mare, trascinarono Cristalda negli abissi più profondi. Il ragazzo, assistendo alla scena, rimase pietrificato dal dolore e trasformato in un enorme blocco di pietra, che è sempre lì a fissare le acque che gli hanno sottratto il suo grande amore”.
Questo enorme monolite di pietra calcarea bianca, di 26 metri circa, ancora intatto e incredulo dell’accaduto, è fermo all’inizio della spiaggia e sembra fare da guardia alla città di Vieste. Per la sua imponenza e per il suo fascino è diventato il simbolo della cittadina garganica, nonché grande curiosità attrattiva per i visitatori.