L’autunno è alle porte e questa nuova stagione ci impone un cambio di rotta. Non più spiaggia, mare e sole, ma passeggiate fuori porta alla scoperta di nuovi siti, dove poter respirare aria salubre, mantenerci in allenamento in luoghi incontaminati, e perché no, conferire qualcosa di nuovo alle nostre informazioni geografiche. La Puglia non delude mai.
Uno di quei luoghi che va assolutamente visitato, e vissuto almeno una volta nella vita, è la Gravina di Riggio, sita a circa 4 Km dalla città di #Grottaglie. Si tratta di una vallata estesa per 1300 mt e profonda 25, scavata nella roccia dall’azione dell’acqua, che rappresenta una delle tante meraviglie naturalistiche, di inestimabile ricchezza e valore storico-archeologico della Regione Puglia. Il percorso è di grande impatto, dal punto di vista paesaggistico, un’oasi che in pochi conoscono. Ci si trova di fronte ad una lussureggiante e rigogliosa macchia mediterranea che si snoda attraverso, passaggi segreti e sentieri disseminati di ulivi plurisecolari, altre specie di vegetazione spontanea, e fauna diversificata. Come accade spesso nelle fiabe, ad un certo punto si raggiungono delle grotte preistoriche, affrescate con pitture bizantine antichissime, risalenti al X secolo d.C., che riportano affascinanti scene di santi, crocifissioni e simboli cristiani che raccontano storie lontane. Di particolare pregio è la Cripta del Salvatore, un luogo incantato dove il tempo si è sicuramente fermato.
Una particolare grotta è la “grotta farmacia”, e la presenza di numerose nicchiette. La storia racconta che questa grotta sia stata abitata da un uomo esperto in erbe curative, da qui il nome farmacia.
Ancor più suggestiva, nelle stagioni più piovose, è la visione di una cascata, l’unica presente in Puglia, che scende nella gravina raccogliendo l’acqua in una sorte di piscina naturale e stagnante, di piccole dimensioni, dove dimorano e si riproducono piccoli anfibi. Le grotte rappresentano una rilevante importanza storico-archeologica oltre alla bellezza del luogo. Scrigno di straordinaria bellezza, la Gravina è di proprietà privata e può essere esplorata con autorizzazione e soltanto accompagnati da visite guidate esperte per questioni di sicurezza, data anche le difficoltà che possono essere incontrate durante il percorso.
E’ da ritenersi assolutamente un vero e proprio paradiso per il trekking e per gli amanti dell'archeologia.