La Puglia è sempre più consapevole della sua innata vocazione turistica, fortemente determinata dalla ricchezza del meraviglioso patrimonio naturale di cui è dotata, oltre che da storia, cultura e tradizioni millenarie. Una vocazione che si sta traducendo con una Puglia pronta a fare il salto di qualità, nell’ambito di una visione sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico, sociale e “temporale”. Tutti i borghi italiani, maggiori e minori, sono interessati da tale sfida di valori, motivo per cui nel 2021 nasce la “Rete nazionale dei Comuni Sostenibili e Virtuosi”, fondata sulla volontà di mettere in atto un profondo ed importante cambiamento, lavorando a favore delle future generazioni. Sono diverse le realtà pugliesi che in questi anni hanno scelto di farne parte e di aderire all’Agenda 2030 e alla “Guida di buone pratiche”, finalizzate ad uno sviluppo armonioso e rispettoso dei territori, applicate anche al turismo. Tra i borghi pugliesi si annoverano Crispiano, Ginosa, Ceglie Messapica, Deliceto, Mesagne e Manduria quest’ultima, antica terra di Messapi, sita nel cuore del Salento tra Lecce, Brindisi e Taranto.
Poggia strategicamente su una ridente piana alle falde delle Murge dove scorre il torrente d’acqua dolce “Chidro”, di Importanza Comunitaria a seguito anche del ritrovamento di sarcofaghi di marmo risalenti all’epoca romana. Di sicura origine preistorica, le scarse informazioni fanno comunque risalire la realizzazione del primo centro abitato a diversi sec. a.C. come testimoniano le monumentali mura messapiche, un lungo fossato e una necropoli, che fanno parte del Parco Archeologico. Arte, gastronomia, storia, tradizioni, archeologia e natura incontaminata offrono al turista un viaggio emozionante. Cittadini ospitali ed un'Amministrazione innovativa, attenta ai tanti servizi e alle iniziative culturali, fanno di Manduria un borgo accogliente e piacevolmente vivibile.
Camminare per la città vecchia significa immergersi in secoli di storia tra palazzi nobiliari e stradine strette e tortuose, lungo le quali è facile perdersi. Il cuore della cittadina è Piazza Garibaldi, dalla inconfondibile forma triangolare, su cui insiste il rinascimentale Palazzo Imperiali edificato nel 1719 sui ruderi del preesistente castello normanno. In via XX Settembre ha sede la civica biblioteca “Marco Gatti” fondata nel 1898 dal senatore Nicola Schiavoni e dal canonico Gregorio Sergi, che custodisce manoscritti e numerose edizioni del ‘500.
Nel quartiere “Porticella” spicca la Torre dell’Orologio, realizzata alla fine del XIX. Tra le numerose Chiese di Manduria, una su tutte è la maestosa Chiesa Madre o Duomo, eccezionale esempio di arte gotico-romana, costruita tra il XV ed il XVI su un precedente edificio di culto medievale. Lungo la via XX Settembre si trova la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, dallo stile barocco e dalla stupenda cupola decorata con maioliche colorate. La cittadina ospita anche molti Conventi, in particolare quello delle “Servite”, attuale sede del Museo Civico. In Piazza Vitt. Emanuele si trova un monumento, il “Calvario”, dedicato alla fede e alla rappresentazione di alcune scene della Passione di Cristo, realizzata con un gran numero di conchiglie e cocci di ceramica variopinta, dall’artista Giuseppe Renato Greco.
Non poco lontano dal centro storico si trova il suggestivo quartiere Ebraico, di epoca medioevale, detto “Giudecca o ghetto”. Delimitato da due archi e caratterizzato da stradine e piccole case dagli alti gradini in tufo bianco, un tempo era abitato da ebrei, popolazione diffusa un po' in tutta la Puglia del medioevo. Di particolare fascino è il Fonte Pliniano, un antico pozzo il cui livello d’acqua rimane inspiegabilmente inalterato, indipendentemente dalla quantità prelevata. Nel corso dei secoli, l’acqua di questa fonte è stata considerata miracolosa, contribuendo alla sua aura di mistero e sacralità. La parte di Manduria che attrae più turisti, in particolar modo nei periodi estivi, è la costa punteggiata da cinquecentesche torri che un tempo proteggevano il territorio da incursioni straniere.
Tra le più note e più belle sicuramente si annovera “Torre Colimena”, con affaccio sulla “Riserva Naturale Regionale Orientale del Litorale Tarantino”, realizzata a tutela della Salina dei Monaci benedettini di San Lorenzo, uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi del Salento.
Una piccola frazione poco distante da Manduria è San Pietro in Bevagna, luogo di turismo balneare dalla sabbia dorata, acque cristalline e invidiabili tramonti. Nel suo fondale si trova il più grande giacimento archeologico sottomarino della zona, che comprende sarcofaghi e opere in marmo pesantissime, inabissatesi nel III sec. d.C. Manduria è famosa anche per la sua enogastronomia e la promozione di prodotti genuini a Km zero, di mare e di terra, che è possibile degustare durante le innumerevoli sagre, accompagnati dall'immancabile re della tavola, il “Primitivo” definito “l’oro di Manduria”. Una visita presso i pregiati vigneti e nell'ottocentesca Cantina, sede del Consorzio Produttori Vino, fa comprendere il legame profondo di questa realtà di eccellenza con il territorio. Prodotto da pregiati vigneti, è il fiore all’occhiello per l’economia del paese. Nelle antiche cisterne della Cantina è allestito il “Museo della Civiltà Contadina” e richiama alla memoria scene di vita quotidiana della civiltà contadina, tra la fine dell’800 e i primi del ’900. Le attività che vengono svolte all’interno hanno come obiettivo quello di diffondere la cultura del vino. Un viaggio attraverso la storia dalla coltivazione delle uve, alle tecniche di produzione e al serio lavoro che dà vita ad un prodotto di qualità.
Evelina Giordano
Giornalista/Pubblicista
Blog “Ovunque Puglia”
Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data lunedì 21 maggio 2024