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Evelina Giordano

Otranto, la città che guarda ad Est, lì dove la Puglia si tuffa nel blu dell’Adriatico


Otranto è una cittadina da sogno, un angolo stupendo tra mare e terra, meta ideale per una vacanza in tutte le stagioni dell’anno. E’ situata sulla costa adriatica della penisola salentina, nel punto più a est, in provincia di Lecce. La storia racconta che sia stata fondata da coloni greci provenienti dall’isola di Creta, ma una leggenda narra di Dedalo come fondatore, dopo essere fuggito dal labirinto di Creta. Numerosi scavi archeologici effettuati nel territorio di Otranto hanno portato alla luce delle ceramiche e vasi micenei risalenti ad un periodo che va dalla fine del XIII secolo al XI secolo a.C. Dall’età del bronzo si passa a quella del ferro, intorno al 1200-1000 a.C., e si incomincia a parlare della presenza dei Messapi. Sta di fatto che, la sua posizione geografica tra Occidente e Oriente, per secoli ha reso Otranto una oggetto di forte interesse, e quindi sottomessa al volere di diversi popoli. Dopo aver fatto parte della Magna Grecia e dell’ImperoRomano, seguirono le dominazioni bizantine, turche, angioine ed aragonesi. Ed è proprio a questi ultimi che si attribuisce un periodo di tranquillità sia politico che economico, oltre che culturale dopo le furie e devastazioni che, per lungo tempo, avevano lacerato le terre del Salento, divenendo un punto d’incontro speciale tra tradizioni differenti. L’attacco più brutale nella storia per la conquista di Otranto, la “Città dei Martiri”, avvenne nel 1480 da parte dei Turchi che, con una flotta di 150 imbarcazioni e 18.000 uomini, sbarcarono nei pressi dei Laghi Alimini conquistando nel giro di un giorno l’intera città, massacrando crudelmente tutti gli otrantini che si erano opposti alla conversione Islamica. L’economia della cittadina sin da epoche ottocentesche era basata sull'agricoltura e sulla pesca. Agli albori del ‘900, con la nascita di una società borghese, hanno trovato spazio altre forme di attività legate al commercio e al turismo, riducendo al minimo il fenomeno dell'emigrazione. Oggi Otranto è una delle località turistiche più frequentata del Salento e, per il suo patrimonio naturale e storico, dal 2010 è annoverata tra i Borghi più belle d’Italia. Tra le bellezze che le appartengono, e che la rendono attrattiva, sono il mare cristallino e le spiagge tra cui Porto Badisco, Torre dell’Orso e Baia dei Turchi, angoli di paradiso con intorno una costa alta e punteggiata da insenature e grotte. Per gli amanti delle immersioni si consiglia di visitare la Grotta dei Cervi al cui interno si trovano reperti del periodo post-paleolitico e immagini che raffigurano scene di caccia al cervo. Numerose case bianche, che si affacciano su stradine strette e lastricate, costituiscono l’accattivante centro storico di Otranto, che appare come una fortezza costruita sull’acqua, animato da negozi di antiquariato o artigianato, souvenir turistici, prodotti tipici e ristoranti. Non mancano antiche ville di grande valore architettonico, monumenti, palazzi storici e strutture religiose a testimoniare le varie dominazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli.

Le mura che disegnano il perimetro del borgo sono sovrastate dalla presenza del Castello Aragonese, fatto costruire da Alfonso d’Aragona tra il 1485 ed il 1498 e che è possibile visitare insieme ai bastioni, i sotterranei e le torri.

Su piazza Basilica, appare splendida, nella sua semplicità, la Cattedrale dall’antico pavimento a mosaico recentemente restaurato, che conserva al suo interno le spoglie dei numerosi cittadini uccisi durante l’invasione turca. Il Porto di Otranto è costituito da un'ampia insenatura protetta in parte dal molo S. Nicola che, per secoli, ha svolto il ruolo di ponte commerciale fra oriente e occidente.

Da Punta Paloscia, conosciuta come Capo d’Otranto, si gode di un panorama mozzafiato, un mare infinito e un austero faro a protezione. Nei giorni di particolare buona visibilità è possibile scorgere all’orizzonte i monti balcanici. Otranto è una città vivace, ospitale, ricca anche di eventi e tradizioni particolarmente nel periodo estivo, tra cui “Otranto Jazz Festival” e “L’Alba dei Popoli”.

Un luogo nascosto, ma sicuramente unico nei pressi di Otranto, è la Cava di Bauxite, un giacimento che per tantissimi anni, sin dal 1940, ha rappresentato una notevole fonte economico-commerciale per l’estrazione del metallo. Negli anni, le infiltrazioni di acqua delle falde acquifere sottostanti hanno dato vita a un “suggestivo laghetto” dall’impatto stupefacente. Una sorpresa della natura! Uno spettacolo di toni, sfumature e contrasti cromatici da non credere, con il verde smeraldo delle acque, il rosso della terra bauxitica, l’azzurro del cielo e, intorno, una vegetazione folta e verdeggiante. Oggi la cava e l’estrazione mineraria sono state abbandonate, facendo in modo che la natura e l’ecosistema potessero riorganizzarsi nuovamente, con flora e fauna, tanto da regalare indescrivibili bellezze ai turisti.

Infine, non è da dimenticare l’enograstronomia, che prende i visitatori per la gola! Tanti sono i prodotti tipici da non lasciarsi scappare come la puccia, i pasticciotti, le frise e i calzoni.


Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista n.13138/2009

Cell. 328 6155042

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data lunedì 6 febbraio 2023






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