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Evelina Giordano

Pot pourri di colori e di emozioni della “Murgia Pugliese”.


La Puglia è un luogo meraviglioso! Fatto di mare, di scorci stupendi, di sole, di gastronomia e di trazioni eccellenti che vengono replicate puntualmente. E poi di terra vibrante, dove ogni pietra parla di storia millenaria, un mare di pietre, come si presentano le Murge, nel cuore del territorio pugliese.


Situato tra la #Puglia centrale e la #Basilicata nordorientale si presenta, di forma quadrangolare, il territorio carsico della Murgia, definito “cuore di pietra. Dettata dal particolare fenomeno carsico si estende in un’area molto difficile da delimitare. Concentrata tra le provincie di Bari e della BAT, include parti della provincia di Taranto e di Brindisi andando sud, oltre la città di Matera in Basilicata dirigendosi verso il nord. Le Murge comprendono il più caratteristico complesso di rilievi della Puglia centrale, di cui il punto più alto è rappresentato dal Monte Caccia, posto a 684 metri sul livello del mare.

Nel 2004, da una parte di territorio delle Murge di circa 70 mila ettari, prevalentemente ricco di natura, è stato costituito il “#ParcoNazionaledellAltaMurgia”, un’area protetta con delle finalità ben precise. Considerato il primo Parco rurale d’Italia, oltre a tutelare l’ecosistema naturale, si occupa della salvaguardia e valorizzazione di tutta l’unità territoriale, comprendente realtà come le masserie, gli jazzi, i tratturi, gli usi e le tradizioni strettamente legate, e ai tanti borghi compresi nel territorio murgiano. Si parla anche ovviamente di fauna e flora considerando che all’interno di questa area siano presenti numerose specie vegetali spontanee, oltre che di fauna, tra mammiferi e uccelli, una vera e propria riserva di biodiversità. Le Murge rappresentano il luogo ideale per un soggiorno salubre e riposante a contatto con una terra ancora del tutto incontaminata. Chi ha la fortuna di attraversare questi territori può godere dei profumi e colori intensi, paesaggi surreali fatti di distese di campi di grano, muretti a secco delimitanti aree interminabili di terra rossa, di uliveti secolari e vigneti generosi, punteggiate dal rosso dei papaveri e dal giallo delle margherite.

Non è da dimenticare che già Federico II di Svevia si innamorò così tanto di questi luoghi da lui soprannominati ‘giardino di delizie’, e tanto da realizzare come sua dimora fissa il “Castel del Monte”, dichiarato patrimonio dell'umanità dall’UNESCO.In queste zone c’è da esplorare un mondo a piedi, a cavallo o in biciletta.

A due passi c’è #Andria, importante centro agricolo e terra della sublime burrata, che sorge su un territorio abitato sin dalla preistoria. Il suo apice lo raggiunse proprio con gli Svevi e con il profondo affetto di Federico II.

Proseguendo per l’Alta Murgia, con un paesaggio altamente collinare, incontriamo il Comune di #MinervinoMurge dove è consigliato lasciarsi incantare dal labirinto, tra stradine lastricate e archi in pietra, e dall’inconfondibile paesaggio. Si consiglia di visitare la Grotta dedicata a San Michele Arcangelo, da sempre frequentatissimo luogo di culto.

Altro luogo incantato, cuore del parco è la città di #GravinadiPuglia, affacciata sull’orlo di un profondo burrone, e con ai piedi un vasto patrimonio ipogeo. Il suo nome è composto dalle parole “grano” e “vino”, ed impossibile non essere colpiti dal fascino di questo borgo, reso ancora più sorprendente dalla presenza degli scavi di Vagnari, un villaggio di epoca romana distante 15 km dal centro abitato.

Nella Murgia barese, dal paesaggio di media collina, ci si può avventurare nella #ForestaMercadante nel territorio di #CassanodelleMurge.

Una vera oasi di relax e di tranquillità, un polmone di verde per una estensione di 1300 ettari circa a cominciare dal Santuario di S. Maria degli Angeli dove si può godere di una stupenda vista panoramica, ma anche di pace e serenità. All’interno della foresta si trovano numerosi sentieri sterrati e ciclabili ed anche aree attrezzate per il picnic tutto l’anno.

Da Cassano si può arrivare ad #Altamura, affascinante borgo famoso per il suo pane e per il “Pulo”, quell’immensa ed emozionante voragine, determinata dal fenomeno carsico, più imponente delle Murge.

Tra le calcaree Murge Baresi sorge anche #Poggiorsini, le cui origini risalgono al paleolitico, come testimoniato dai numerosi reperti ritrovati sul territorio. L’aria pulita è impreziosita dal profumo della macchia mediterranea mentre nei campi sbocciano le belle orchidee murgiane.

#SanteramoinColle, definito “terra di mezzo”, in quanto crocevia tra le province di Bari, Taranto e Matera, è il comune più alto delle Murge centrali, sorto in una parte di territorio particolarmente ricco di fenomeni carsici. Il borgo di epoca medioevale è circondato da boschi lussureggianti, un vero paradiso per gli amanti degli animali. Le feste patronali di Santeramo sono l’occasione degustare la carne d’asino e di cavallo, specialità imperdibile della cittadina.

Nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge insiste la #ValledItria, a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto. La principale peculiarità è rappresentata dai #trulli, tipiche ed esclusive abitazioni in pietra a forma di cono. Per godere di tale spettacolo si può partire da #Alberobello, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, il cui centro storico unico al mondo è composto da circa mille trulli, quei particolari edifici bianchi costruiti in pietra a secco divenuti simbolo della regione Puglia.

A pochi km da Alberobello è posizionata #Locorotondo, su un altopiano dall’inconfondibile panorama. E’ d’obbligo una passeggiata nel centro storico tra case bianche e vie strette e lastricate, tra i mille odori di una gustosa cucina.

Per non parlare poi di #Cisternino, anch’essa dal borgo bianco di autentica bellezza senza tempo, dall’aria familiare dove passare una giornata in tranquillità.

#MartinaFranca è una cittadina trecentesca che ricade nel territorio comunale del Bosco delle Pianelle. Borgo antichissimo, abitata sin dall’epoca neolitica. La città è nota per la sua architettura barocca e per il festival musicale della Valle d’Itria.

Da non tralasciare la visita nel borgo di #Castellana e nelle Grotte, complesso di cavità sotterranee di origine carsica, tra i più belli e spettacolari d'Italia, che richiama visitatori da tutto il mondo.

Poi c’è #Ostuni, conosciuta anche come la Città Bianca, grazie al candido colore di gran parte delle sue abitazioni. E’ una incantevole località della Valle d’Itria arroccata su tre colli. Un vero e proprio gioiello architettonico tutto da scoprire, avvolto da una atmosfera medioevale, con un borgo storico fatto da stradine e suggestivi vicoletti, ripide scalinate e deliziose piazzette su cui si affacciano negozietti, tipici ristoranti e chiese. Tra Monopoli e Fasano vero la provincia di Brindisi, si estende quella di murgia definita Murgia Costiera. Le Murge Tarantine sono poi quelle che vanno da Taranto oltre la provincia di Lecce e comprendono tutti i comuni orientali della provincia, da Grottaglie fino ad Avetrana.

Le Gravine di Taranto sono a dir poco una delle aree più suggestive della Puglia in termini culturali e paesaggistici. Meritevoli di una visita, profonde gole rocciose di origine carsica formate dall’azione corrosiva di antichi fiumi che dalle Murge, per milioni di anni, si sono diretti verso il mare. Visitandole ci si imbatte in villaggi, chiese, cripte e santuari rupestri con all’interno splendidi affreschi bizantini. Tra i silenzi della Murgia pugliese, dall'inestimabile patrimonio naturalistico, c’è ancora tanto da menzionare. Tanti altri luoghi del cuore della nostra amata Puglia “Unici”, senza tralasciarne alcuno.

Con l’immenso bagaglio di tradizioni culturali e materiali, che rappresentano una parte importante della nostra vita, che vorremmo fossero protetti per sempre.



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