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Evelina Giordano

Tra i vicoli e le spiagge di Ugento, alla scoperta di una perla del Salento



Ugento è una ridente località della Puglia, a 50 Km. da Lecce, uno dei più noti paradisi del turismo. Visitare questo piccolo paese significa immergersi nella cultura salentina e scoprire le bellezze di un borgo incontaminato e di disarmante semplicità. Dal 2008 Ugento è stata riconosciuta dalla Regione Puglia “Città d’Arte e di economia turistica”, grazie alle sue numerose bellezze architettoniche, archeologiche e ambientali. Riconoscimento più che meritato per l’impegno dimostrato dalle Istituzioni locali nel recupero, restauro e valorizzazione dei beni patrimoniali. Le origini di Ugento non hanno una data certa.



Una evidente testimonianza dell’epoca preistorica di Ugento è data dalla presenza dei Menhir, che si possono ammirare presso la “masseria Terenzano” e nell'abitato della frazione di Gemini. Tra il XV e il X sec.a.C. sul territorio si stabilirono popolazioni Messapiche, provenienti dai Balcani, documentate dai resti delle "mura messapiche, epoca in cui Ugento visse un momento di prosperità e crescita economica e demografica, tanto da disporre anche di una propria zecca. Notata per questo da Roma, fu inglobata all’interno dell’Impero, alla cui caduta seguirono invasioni e distruzioni barbariche. Solo nell’XI sec., con la venuta di Normanni in Italia, seguì per un Ugento un periodo tranquillo. Tra il 1800 e inizi del 1900, come tanti altri centri d'Italia, anche Ugento cambiò radicalmente aspetto. Una grande quantità di piccole abitazioni fu eliminata per far posto alla piazza Vittorio Emanuele II, con la realizzazione di alcune nuove strade.



Oggi, passeggiare per il borgo antico è come fare un salto indietro nel tempo. I secoli di storia che l’hanno attraversata hanno regalato alla cittadina un patrimonio artistico e culturale di valore inestimabile, ancora ben conservato. Partendo da Corso Umberto I, sono concentrati nel borgo il Castello, il Palazzo Colosso, la Torre Civica, il Palazzo Vescovile, il Museo Civico di Archeologia e la Cattedrale.



L’imponente Castello di Ugento sorge sui resti di accampamento militare romano e su un fortilizio bizantino del IV/V secolo d.C. ma è con la dominazione normanna, sul finire dell’anno Mille, che il Castello di Ugento assume il rango di una vera propria fortezza. Nei secoli ha subìto cambiamenti con importanti interventi di restauro e dal 2005 sono visitabili i saloni interni con affreschi di epoca barocca. All’esterno, conserva il suo stile normanno, con le antiche torri di avvistamento romane di forma tozza e mura massicce. Un’ala del castello è stata trasformata in un elegante resort, mentre gli antichi magazzini ospitano una scuola internazionale di cucina mediterranea e salentina.



La Cattedrale di Ugento è dedicata alla Madonna Assunta in Cielo e a San Vincenzo, patrono di Ugento. L’edificio religioso, dal fascino neoclassico, venne edificato nel 1718 sui resti di un preesistente edificio sacro, in stile gotico, grazie al lascito ereditario del vescovo Antonio Carafa. Ubicata in Piazza San Vincenzo la Cattedrale, con i suoi colori vivaci e i suoi tesori preziosi, rappresenta una vera e propria opera d’arte che non smette di incantare i visitatori.



Nei suoi sotterranei ospita il Museo della Diocesi di Ugento che custodisce collezioni d’arte sacra, tra cui calici argentei, messali in pergamena, paramenti vescovili di notevole pregio, oltre a statue di Santi realizzate da carta pestai salentini. A pochi passi si possono osservare gli archi gotici alla base della Torre dell’Orologio e il cinquecentesco Palazzo Colosso. L’antico Palazzo è il meglio conservato fra le antiche dimore delle famiglie notabili ugentine.



Nei locali al piano terra ha sede il “Museo Colosso” con una interessante collezione archeologica iniziata dal Barone Adolfo Colosso, imprenditore appassionato cultore di storia, e poi portata avanti dal figlio Adolfo Colosso. Di grande importanza è anche il Palazzo Vescovile, edificato in sostituzione di altri palazzi distrutti dalle invasioni saracene del 1537.



La Torre dell’Orologio, che domina Piazza San Vincenzo della cittadina messapica, venne costruita nel 1912. Non è molto alta, costruita con pietra locale con in cima un orologio d’epoca ben conservato. Sul versante opposto della stessa Piazza San Vincenzo cattura lo sguardo il candido Monumento dedicato a San Vincenzo Martire, circondato da un'aiuola. Ugento vanta anche la presenza di Museo Archeologico, ubicato nell’ex complesso conventuale di S. Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti, edificato nel 1430 nel centro storico per volere del conte Raimondello Orsini del Balzo. Il percorso espositivo si distribuisce su due piani ed è organizzato in sezioni tematiche con importanti pezzi storici, come le antiche monete di Ugento, testimonianza della zecca dell’epoca. Un’intera sezione, arricchita da giochi di luce, è dedicata ai luoghi di culto indigeni e alla copia dello Zeus di Ugento.



L’originale della famosa statua bronzea del 530 a.C., scoperta nel 1961, è attualmente conservata presso il Museo archeologico nazionale di Taranto.



Il chiostro è dominato dalla monumentale Tomba dell’Atleta, un imponente sepolcro in pietra rinvenuto casualmente negli anni ’70 in via Salentina. Si pensa fosse di un atleta poiché all’interno sono stati ritrovati oggetti del corredo funebre collegabili agli utensili utilizzati dagli atleti. È considerata la più importante delle tombe ugentine risalente al VI secolo a.C. Nel nobile e quattrocentesco Palazzo Rovito ha sede la Biblioteca di Ugento che conserva manuali storici e libri di narrativa. Spostandosi dal centro, molto interessante è la Cripta del Crocifisso, chiesa rupestre del XII sec., sita accanto alla cinta muraria messapica, sull’antica via Traiana Salentina. In prossimità della Cripta sono presenti i resti di una necropoli costituita da una trentina di tombe e a breve distanza è rimasta intatta una tratta della cinta muraria messapica di due metri e mezzo di altezza, oltre alla piccola chiesa seicentesca della Madonna di Costantinopoli.



Ai piedi del centro storico di Ugento è sito il Santuario dei Santi Cosma e Damiano, un’importante meta di pellegrinaggio per il rito cristiano cattolico. Ugento oltre ad essere una località di interesse storico ed archeologico si propone anche per le sue bellezze naturali.



Vanta una varietà paesaggistica caratterizzata da distese di oliveti, piante secolari, vitigni, pini marittimi e piccoli cespugli tipici della macchia mediterranea, fino ai 12 km di spiagge bianche e sabbiose.



Ampia la scelta lungo il litorale sia di spiaggia libera che di lidi attrezzati che consentono di trascorrere intere giornate di sole, mare e relax con tutti i comfort. I dintorni di Ugento, tra le campagne e le zone costiere, offrono una moltitudine di percorsi di trekking immerse nei panorami più selvaggi ed incontaminati capaci di regalare al visitatore un ritrovato contatto con la natura e la tranquillità. Ugento è molto rinomata per la sua tradizione enogastronomica fatta da ricette tramandate gelosamente di generazione in generazione, che conservano intatto il buon gusto delle cose fatte in casa, con prodotti genuini della terra e del mare.



Folclore e tradizione si rinnovano puntualmente in occasione di eventi religiosi e civili che vivacizzano la città durante l’anno intero. Tra questi meritano di essere citati la festa del Patrono, San Vincenzo, celebrata il 22 gennaio, la festa di San Biagio il 3 febbraio, la festa e la fiera di Sant’Antonio il 13 giugno, la festa e la fiera dei Santi Cosma e Damiano dal 26 al 28 settembre, e la fiera di Santa Lucia il 13 dicembre.

 

Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data domenica 21 aprile 2024


 

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