La Puglia è una splendida “Musa” ispiratrice, che ci invita sempre a vivere esperienze spettacolari ed uniche, attraverso le sue infinite bellezze e tante mete che tolgono il respiro. Un luogo dove godere, ininterrottamente, dall’alba al tramonto e in tutte le stagioni dell’anno è la “Foresta Umbra”, riserva naturale situata nel cuore del Parco Nazionale del Gargano ed entrata a far parte del patrimonio dell’umanità, “Unesco”. Lo straordinario territorio, che si estende per oltre 10.000 ettari, a circa 800 metri di altitudine, con alcune angoli a ridosso delle coste del mar Adriatico, costituisce il polmone verde del Gargano, lo “sperone d’Italia”.
La “foresta” offre panorami esclusivi e una grande varietà di flora e di fauna. Il nome “Umbra” deriverebbe da antiche popolazioni di umbri che abitavano anticamente la foresta, ma altre teorie legano la definizione del nome alla zona d’ombra molto fitta, "foresta delle ombre", risultato dall’intreccio di rami rigogliosi di alberi imponenti come i faggi, che possono raggiungere anche i 45 mt., oltre a lecci e querce secolari. Nonostante la deforestazione degli ultimi tre secoli, che ha spogliato le pendici del Gargano, la ricchezza e la varietà della vegetazione della Foresta Umbra sono rimaste pressoché intatte. Il territorio risulta avere un ecosistema ancora incontaminato e la straordinaria biodiversità della zona è, sempre più, oggetto di studi da parte di esperti anche internazionali, come il biologo statunitense Stefan Schnitzer che da tempo osserva le liane del Gargano per cogliere le dinamiche e/o differenze tra le foreste tropicali e quelle temperate calde ad elevata biodiversità, ed incuriosito anche dalle dimensioni degli alberi spesso fuori misura.
Un caso raro è rappresentato anche dalla presenza, lungo i sentieri della foresta, di innumerevoli specie di orchidee, selvatiche e colorate, che nascono spontanee ed offrono uno spettacolo straordinario. La fauna è caratterizzata dalla presenza di, scoiattoli, cinghiali e gatti selvatici, ma sono presenti anche specie di animali in estinzione, tra cui il capriolo italico. L’animale più facile da osservare è un particolare esemplare di daino conosciuto come bambi, che da alcuni anni è tornato a popolare questo territorio insieme al lupo. Molte specie di uccelli tra i quali il corvo, la gazza, la capinera, l'usignolo, il pettirosso e il merlo. Numerosi sono i rapaci sia diurni come lo sparviero, il nibbio, l'astore e la poiana, sia notturni come il grande gufo reale, l'allocco, la civetta ed il barbagianni. Si consiglia di visitare il Museo Naturalistico della Foresta Umbra, allestito nel Centro Visitatori della riserva naturale, nei pressi di Monte Sant’Angelo, che racconta la storia dello straordinario e vasto polmone verde di Puglia, anche di epoche lontanissime. L’itinerario del museo si divide in tre sezioni: la collezione naturalistica con esemplari di animali della foresta, quella archeologica con reperti dell’era neolitica e paleolitica, e una terza sezione rappresentata da un grande plastico, riprodotta in scala, del promontorio del Gargano. All’esterno del museo può essere ammirata una ricostruzione fedele di una casa tipica di un boscaiolo, all’interno della quale si può prendere parte ad attività didattiche, consigliate in particolar modo per i bambini.
Per i visitatori più atletici, sempre nei pressi del museo, è possibile anche noleggiare mountain bike per attraversare i 15 sentieri naturalistici, percorsi più o meno brevi, o più o meno semplici, per i quali è garantita l'assistenza in sicurezza di guide del posto, o addetti del Corpo Forestale. Uno dei sentieri conduce al piccolo laghetto “Scaranappe” di particolare bellezza e circondato da un muretto a secco, ricco di carpe, pesci gatto, tartarughe e rospi che spesso affiorano dalla superficie. La natura carsica del sottosuolo, in realtà, non permette il formarsi di laghi naturali di grosse dimensioni, ma solo laghetti semi-artificiali utili per la raccolta di acque, poi utilizzate per abbeverare gli animali. Gran parte dell’area della Foresta Umbra ricade nel comune di “Vico del Gargano”, la cui distanza dal borgo e di circa una decina di km, meglio conosciuto come il “borgo dell’amore” e dove il santo patrono è proprio San Valentino. Vico, questo piccolo ed antichissimo paesino, è annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. Possono essere raggiunte facilmente, non molto distanti, altre località interessanti, tra cui Vieste, Mattinata, Peschici e Monte Sant’Angelo. Escursioni da dividere tra zone di mare e zone di montagna, totalmente immersi nella natura più autentica, in grado di offrire al visitatore un piacevole refrigerio in estate con la temperatura che, nella fitta foresta, scende anche di sei o sette gradi, o lo spettacolo indescrivibile autunnale, durante il quale periodo tutto si tinge di rosso e oro.
Evelina Giordano
Giornalista/Pubblicista n.13138/2009
Cell. 328 6155042
Blog “Ovunque Puglia”
www.ovunquepuglia.com
Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data 10 ottobre 2022.